di Amalia Di Carlo
La professione legale deve adattarsi al ventunesimo secolo: l'Avv. Giuseppe Giacomini ci parla delle trasformazioni radicali in corso e dell'evoluzione organizzativa rapida e necessaria degli Studi Associati
Domanda: Avvocato Giacomini, Lei è il socio gestore dello Studio Conte & Giacomini di Genova, oltre che Rappresentante Territoriale di ASLA per la Regione Liguria e membro del Comitato Esecutivo dell’Associazione; sappiamo che è un professionista molto impegnato, in particolare nel settore del diritto penale, commerciale e dell’Unione Europea, e inoltre trova il tempo di svolgere il ruolo di relatore per convegni giuridici importanti, come quello di recente organizzato nella Sua città da ASLA stessa con la Camera Civile sul tema ‘Nuove opportunità per l'avvocatura: le norme tecniche nella legislazione nazionale e comunitaria’. Dove trova il tempo?
Risposta: In una parola: organizzazione!
D: Bene allora, avendoLa qui con noi, Glielo chiediamo senza mezzi termini: nello scenario generalizzato di crisi che tutti conosciamo, quali possono essere a parer suo le ‘nuove opportunità’ per i professionisti del settore legale?
R: Su questo mi occorre spendere qualche parola in più… Proprio il convegno di Genova svolto il 16 giugno scorso, che ha seguito la presentazione a Milano quest’anno delle prime certificazioni di Studi Legali Associati (compreso il nostro) in base al programma congiunto ASLA-RINA ‘Buona Governance: Professional Conduct Certified’, ha contribuito a dimostrare alle Colleghe e Colleghi interessati le occasioni di innovazione da cogliere per adeguare al vorticoso cambiamento della società contemporanea i modi di esercitare una professione ‘antica’ ma, come tutto, soggetta alle nuove esigenze in progressione sempre più rapida.