In tale contesto, il Mediterraneo rappresenta oggi un caso emblematico: unico bacino al mondo la cui centralità logistica è funzione diretta della transitabilità simultanea di quattro stretti strategici — Gibilterra, Bosforo-Dardanelli, Suez e Bab al-Mandeb — e dell’impraticabilità ancora strutturale della rotta artica.
Gli attacchi condotti dagli Huti nello stretto di Bab al-Mandeb e il paventato blocco dello stretto di Hormuz hanno ulteriormente accentuato la vulnerabilità della catena logistica tra l’Oceano Indiano e l’Europa, costringendo a ripensare le modalità di attraversamento dell’area compresa tra Mar Arabico e Mare Mediterraneo. In tale scenario si colloca l’iniziativa strategica volta a realizzare il Corridoio Economico India-Medio Oriente-Europa (IMEC), frutto dell’accordo, sottoscritto il 9 settembre 2023, durante il vertice del G20 a Nuova Delhi, dai governi di Arabia Saudita, Unione Europea, India, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Italia e Stati Uniti. Obiettivo del Corridoio IMEC è rafforzare la connettività e l’integrazione economica tra Asia, Golfo Arabico ed Europa, realizzando due direttrici principali che rispettivamente colleghino l’India al Golfo e il Golfo all’Europa. Al centro dell’iniziativa vi è la costruzione di una nuova infrastruttura ferroviaria, mirante a integrare i trasporti marittimi e stradali già esistenti.
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