11Ott2021

Il rilancio del trasporto aereo, la carenza di offerta post-pandemia e gli effetti preclusivi sui diritti dei frequent flyer

Dopo la crisi pandemica che ha pesantemente colpito anche il mercato dell'aviazione commerciale, è possibile immaginare che, a causa delle vaccinazioni effettuate sulla popolazione e, quindi, della conseguente riduzione della diffusione del virus COVID-19, delle scelte ponderate applicate dai diversi governi per consentire nuovamente gli spostamenti anche internazionali, della maggiore possibilità di muoversi sul territorio e, quindi, dell’incremento della voglia e del bisogno di volare, la domanda di biglietti aerei comincerà a crescere di nuovo. È probabile però che alla crescita di questa domanda non corrisponda, nel breve-medio periodo, un'immediata crescita dell'offerta di spazio aereo, idonea a soddisfare l’aumento della prima; ciò in quanto i vettori, al fine di far fronte alla flessione subita dal mercato durante il periodo pandemico, hanno applicato, nel proprio ambito operativo, conseguenti scelte riduttive per quanto riguarda, ad esempio, la propria flotta e, eventualmente, anche gli slot assegnati.

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