Tale attività, tuttavia, non è esente da rischi. Il primo pensiero va alla possibilità di furti, ma non solo, come emerso da recenti statistiche. E’ stato evidenziato infatti come siano ben più frequenti rispetto al furto altri tipi di eventi quali i danni.
Nella circolazione delle opere d’arte, del resto, la fase della movimentazione e della logistica è una delle più importanti e delicate, dato che può rappresentare un potenziale momento traumatico, ma che non è sempre tenuta nella dovuta considerazione.
Nella storia non sono mancati casi di eventi traumatici ad opere d’arte, divenuti ormai tristemente famosi, occorsi durante il trasporto e/o l’allestimento di mostre o esposizioni. Tra questi si ricordano: il danneggiamento originato presumibilmente da ripetuti trasporti dell’opera Le Tre Grazie di Antonio Canova realizzata per Woburn Abbey nel 1994; il danneggiamento del Libro di Kells, prezioso manoscritto miniato irlandese del IX secolo dopo Cristo, che nel 2000 fu danneggiato durante il trasporto a Canberra in Australia per una mostra; il dipinto La nave degli schiavi di William Turner, che, nel 2003, subì danni nel viaggio di ritorno dal Museum of Fine Arts di Boston alla Tate Gallery di Londra dopo la fine di un’esposizione; nel 2008 l’opera Marzia di Domenico Beccafumi, di proprietà della National Gallery di Londra, si spezzò in due parti durante le operazioni di smantellamento della mostra Renaissance Siena presso la National Gallery.
Nel tempo l’attenzione e le tecniche per garantire una movimentazione sicura delle opere d’arte si è via via affinata e si sono venute a formare delle vere e proprie figure specializzate, come l’operatore di logistica fine art.
Operare in tale settore richiede elevatissime competenze, di varia natura.
L’ operatore di logistica fine art, proprio perché si deve occupare di una fase estremamente rischiosa per l’opera d’arte, deve essere in grado di determinare ed attuare tutte quelle azioni che possano offrire le maggiori garanzie per la protezione del bene durante il periodo in cui tale bene è sotto la sua custodia, anche considerata la responsabilità ex recepto che grava su di esso.
Il testo completo dell'articolo può essere letto integralmente scaricandolo qui.