di Amalia Di Carlo
La Fondazione Francesca Rava, che rappresenta in Italia l’organizzazione umanitaria N.P.H.-Nuestros Pequeños Hermanos (‘i nostri piccoli fratelli’), lotta ogni giorno al fianco dei bambini in difficoltà nel mondo. In questa intervista, la Presidente Avv. Mariavittoria Rava ci parla del suo lavoro.
Domanda: Avvocata Rava, ci presenta in breve la Fondazione Francesca Rava onlus, da Lei presieduta, e può raccontarci come è nata?
Risposta: La storia per me comincia insieme a mia sorella Francesca, bambine e poi ragazze inseparabili. Mia sorella, giovane, forte e generosa, con una particolare attenzione e amore per i bambini, il 7 febbraio di 17 anni fa mi chiamò al telefonino, e io le parlai e la salutai, purtroppo per l’ultima volta. Una brutta e insicura autostrada, quel giorno, l’ha portata via, mentre tornava vincente e felice dopo la giornata sulla neve di KPMG, per cui lavorava.
La perdita di mia sorella ha stravolto tutti i miei obiettivi, di una vita destinata a svolgersi nel più classico dei percorsi di lavoro – come avvocato e notaio – e di vita. Il destino ha poi scritto il resto. In occasione di una delle consulenze gratuite che fornivo, ho avuto modo di incontrare l’organizzazione umanitaria N.P.H.-Nuestros Pequeños Hermanos (‘i nostri piccoli fratelli’), nata nel 1954 con l'intento di salvare i bambini orfani e abbandonati nelle sue case orfanotrofio e ospedali in 9 paesi dell’America Latina. N.P.H. aveva già da anni sedi in tutti gli altri principali Paesi europei, ma non in Italia, e volevano aprire anche nel nostro Paese.
A quel punto l'energia e l'amore per i bambini di mia sorella Francesca è diventato il mio: ed è nata la Fondazione Francesca Rava-N.P.H. Italia onlus. Ho deciso di lasciare l’avvocatura e adesso mi dedico a tempo pieno a questo progetto – incoraggiata, sostenuta e concretamente aiutata da tanti amici che credono, insieme a me, all’importanza di questo progetto.