Il nuovo pacchetto legislativo sarà inserito come Capitolo 5 dell’Allegato VI della Convenzione internazionale MARPOL per la prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi, e comporterà modifiche a diverse regole esistenti. Il testo non è ancora definitivo: il MEPC ha adottato a maggioranza una bozza che sarà sottoposta all’approvazione formale durante la sessione straordinaria che si terrà a Londra dal 14 al 17 ottobre 2025. Affinché il pacchetto entri in vigore, sarà necessaria l’approvazione di almeno due terzi degli Stati firmatari dell’Allegato VI, rappresentanti non meno del 50% della stazza lorda della flotta mercantile mondiale.
L’elemento centrale del pacchetto è l’introduzione del GFI (Greenhouse Gas Fuel Intensity), un indicatore che misura l’intensità delle emissioni legate ai combustibili marittimi secondo un approccio well-to-wake, cioè considerando l’intero ciclo di vita del carburante: dall’estrazione fino al consumo a bordo. Le nuove regole si applicheranno alle navi superiori a 5.000 GT, con alcune eccezioni (tra cui unità che operano esclusivamente a livello nazionale, piattaforme offshore (FPSO e FSU), piattaforme di perforazione e navi semisommergibili), a partire dal 1° gennaio 2028. Gli obiettivi di riduzione sono fissati al 30% entro il 2035 e al 65% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2008.
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