Lo scorso 12 aprile è stato sottoscritto un protocollo di intesa che consentirà ai candidati con DSA (disturbi specifici di apprendimento) di avvalersi - in sede d'esame - delle misure compensative e dispensative previste della legge n° 170 del 2010, misure che, a causa di lacune normative, al momento non sono previste nei concorsi pubblici nazionali e negli esami di abilitazione all'esercizio di professioni. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie al lavoro congiunto di ASLA con la Corte d’Appello di Milano e l’Ordine degli Avvocati di Milano.
L’iniziativa è stata ispirata da Antonio Caterino, giovane avvocato dislessico, che supportato da ASLA, anche attraverso l'impegno dell'Avv. Barbara de Muro – coordinatrice di ASLAWomen, e dai vertici dello studio per il quale lavora (LCA), si è battuto e speso affinché si arrivasse a questo traguardo.
Il protocollo, reso noto nel corso dell'evento online, ha visto la partecipazione di:
- Avv. Vinicio Nardo, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano,
- Dott. Giuseppe Ondei, Presidente della Corte d'Appello di Milano,
- Avv. Anna Rossomando, Vice Presidente del Senato della Repubblica,
- Avv. Giovanni Lega, Presidente di ASLA,
- Avv. Barbara de Muro, Responsabile di ASLAWomen,
- Dott.ssa Antonella Trentin, Vice Presidente AID,
- Prof. Elio Borgonovi, portavoce degli Atenei Lombardi in tema di DSA,
- Avv. Antonio Caterino.
La sessione è stata moderata dal Dott. Carmelo Ferraro, Direttore generale dell’Ordine degli Avvocati di Milano.