a cura della Redazione ASLA
Organizzazione, gestione dei rischi, responsabilità civile e assicurazione obbligatoria: una sfida per il futuro dell’Avvocatura
Dall’11 ottobre 2017 diventerà operativo l’obbligo per tutti gli avvocati italiani di acquisire una polizza assicurativa di copertura per i rischi di responsabilità civile professionale (e infortuni), secondo l’art. 12 della Legge n. 247 del 2012 e il relativo Decreto Ministeriale attuativo.
ASLA–Associazione Studi Legali Associati e Isjam-Insurance Skills Jam hanno organizzato lo scorso 5 maggio a Roma un convegno con la partecipazione di esponenti delle Istituzioni forensi e operatori del settore, di cui riportiamo qui di seguito una sintesi di alcune affermazioni significative.
Avv. Lucio Del Paggio, Consigliere del CNF-Consiglio Nazionale Forense: “stiamo monitorando la situazione per assicurare le tutele previste dalla legge; non sarà facile per gli Ordini effettuare un controllo stringente sul rispetto della norma”.
Avv. Immacolata Troianiello, Delegata della Cassa Nazionale Forense e coordinatrice della “Commissione Convenzioni”: “abbiamo chiesto agli assicuratori di adeguare le polizze al D.M. di attuazione, avendo come obiettivo fra l’altro ricondurre le condizioni a una ragionevole uniformità".
Avv. Claudio Acampora, Delegato della Cassa Nazionale Forense e Coordinatore della “Commissione Studi Associati”: “gli ultimi dati mostrano un abbassamento del reddito medio degli avvocati italiani, ma in controtendenza gli Studi organizzati evidenziano redditività stabile o in aumento”.
Avv. Mauro Vaglio, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma: “ci risulta che il 55% degli avvocati dichiara un reddito lordo inferiore a ventimila Euro annui, il che però non riguarda gli Studi che hanno investito sull’organizzazione della propria struttura”.
Avv. Fulvio Pastore Alinante, Vicepresidente di ASLA (Studio SILS–Bryan Cave): “oltre agli Studi di grandi dimensioni e matrice spesso internazionale, e alla maggioranza dei legali che operano nella tradizionale forma individuale, il fenomeno rilevante in molte città italiane sono gli Studi anche medio-piccoli che hanno già completato o hanno in corso un’importante transizione verso strutture associative organizzate secondo metodi di gestione più attuali e rispondenti alle esigenze della clientela".
Avv. Marco Ferraro, membro del Comitato Esecutivo di ASLA (Studio FGA): “organizzazione nella gestione dello Studio, identificazione e controllo dei rischi professionali si tramutano in qualità del servizio, rispetto della normativa deontologica e di legge, sviluppo degli affari”.
Dr. Luca Franzi, Presidente di AIBA–Associazione Italiana Brokers di Assicurazione: “gli avvocati spesso non conoscono esattamente i rischi ai quali vanno incontro nell’esercizio della loro attività: l'obbligo in vigore da ottobre di quest’anno comporta a nostro avviso anche un riesame della propria struttura organizzativa”.