a cura di Sara D’Attoma e Michele Mannoni, Università Ca’ Foscari
Con il patrocinio di ASLA è stato di recente pubblicato un volume pratico e innovativo con i modelli di alcuni dei più diffusi atti del processo civile italiano, la loro traduzione in lingua cinese e un approfondito commento
La lingua cinese è ormai una presenza frequente nei Tribunali e negli Studi Legali italiani, sia a causa del continuo ed esponenziale aumento dei rapporti economici e commerciali (ma anche familiari e personali) con la Cina, sia a causa della crescente importanza e integrazione delle comunità cinesi in Italia. È dunque sempre più comune che contratti, atti giudiziari e altri documenti legali siano destinati a interessati cinesi che spesso capiscono poco l’italiano – soprattutto quello tecnico-giuridico – e a volte non lo conoscono affatto, e che debbono dunque poter contare su traduzioni corrette e precise. Poiché però le traduzioni di questi documenti vengono in molti casi affidate a professionisti totalmente privi di competenza specialistica, i risultati sono inevitabilmente difformi e spesso insoddisfacenti.
D’altra parte, aumentare l’uniformità e accrescere il livello qualitativo delle traduzioni specialistiche – e di quelle giuridiche in particolare – tra italiano e cinese è una sfida strategica, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista pratico; e l’interesse diretto degli Studi Legali Associati, soprattutto dei più grandi, verso il mercato legale italo-cinese rende tale sfida ancora più significativa. Questo è il motivo per cui ASLA ha recentemente patrocinato la pubblicazione di un volume, curato dai sottoscritti, con i modelli di alcuni dei più diffusi atti del processo civile italiano (procura alle liti, atto di citazione, comparsa di risposta, atto di precetto, ecc.) accompagnati dalla traduzione in cinese e un approfondito commento. Il volume, che mira appunto a fissare uno standard uniforme nazionale di traduzione dei principali atti del processo di cognizione, è stato pubblicato nella collana dei ‘Quaderni del Master in Global Management for China’ dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, diretta dal prof. Renzo Cavalieri, docente di diritto cinese, avvocato a Milano e Of counsel dello Studio BonelliErede.
Per realizzare questo lavoro è stato necessario integrare competenze linguistiche e competenze giuridiche, teoriche e professionali e adottare un metodo interdisciplinare: i curatori sono dunque stati affiancati da giuristi, italiani e cinesi, che hanno collaborato alla predisposizione dei modelli e alla verifica tecnica delle scelte traduttologiche. Si tratta di una pubblicazione fondata sul massimo rigore scientifico, ma snella e destinata a un utilizzo pratico, che potrà divenire un prezioso strumento a disposizione dei professionisti italiani impegnati nel fornire assistenza legale a cittadini cinesi, così come dei traduttori e dei mediatori linguistico-culturali.
Facciamo rilevare che si è deciso di cominciare con il processo civile di cognizione – sia per la sua priorità e centralità sistematica che per il suo rilievo socio-economico – ma il progetto potrà in futuro ampliarsi ad altre tipologie di atti processuali, magari anche ad altre tipologie di documenti giuridici, e persino ad altre aree settoriali.
Chi fosse interessato a ricevere una copia del "Quaderno" può rivolgersi alla segreteria di ASLA scrivendo all'indirizzo