Traduzione in cinese e commento traduttologico, a cura di Sara D'Attoma e Michele Mannoni.
Il secondo volume della collana dei Quaderni del Master GMC (Global Management for China) si focalizza sulla traduzione in cinese e sullo studio traduttologico degli atti del processo penale italiano, ponendosi così in continuità con lo studio intrapreso nel precedente volume (Quaderno 1) per gli atti del processo civile italiano. Nello specifico, la redazione del presente volume nasce dall'esigenza di porre al servizio del traduttore uno strumento per affrontare i testi che, in base all'articolo 143 del Codice di procedura penale italiano, devono essere tradottii nel caso in cui l'imputato non conosca la lingua italiana, in modo da garantire allo stesso l'esercizio del diritto di difesa.
Gli atti processuali vengono dapprima introdotti e illustrati in riferimento alla prassi d'uso e, successivamente, riportati in modelli standard con la loro versione in cinese. Gli atti sono affiancati da concise spiegazioni utili per una comprensione del testo accessibile anche ai non addetti e sono seguiti da una succinta analisi terminologica e traduttologica che permette al lettore di comprendere le scelte operate in fase di traduzione.