12Apr2021

Contro le disuguaglianze subite dalle persone con dislessia e altri DSA

Ispirato da un giovane avvocato con dislessia e frutto di un impegno congiunto con l’ASLA (Associazione Studi Legali Associati), il protocollo sottoscritto dalla Corte d’Appello e dall’Ordine degli Avvocati di Milano consentirà ai candidati con DSA (disturbi specifici di apprendimento) di avvalersi, in sede d’esame, delle necessarie misure compensative e dispensative. Secondo l’AID (Associazione Italiana Dislessia), è «un importante messaggio simbolico e di speranza per un futuro in cui essere dislessici non dovrà più essere motivo di possibile discriminazione»

 

«Per le persone adulte con DSA che si affacciano al mondo del lavoro – sottolineano altresì dall’AID – questo è certamente un importante segnale di cambiamento, ma molto ancora resta da fare». E a tal proposito va innanzitutto segnalato il Disegno di Legge n. 712 (Modifiche alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, e altre disposizioni per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi specifici di apprendimento), che ha come prima firmataria Anna Rossomando, il cui obiettivo è quello di consentire l’uso degli strumenti compensativi nei concorsi pubblici, nei test d’ingresso all’università, nell’esame teorico della patente e, appunto, negli esami per l’accesso agli Ordini.

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