Come sarà l’avvocatura di domani? Cosa significa evolvere per la professione forense? Saranno queste alcune delle domande di fondo al centro della giornata di dibattito e convegni organizzata da Asla (Associazione Studi Legali Associati) per il prossimo 18 maggio a Milano.
L’iniziativa è stata battezzata “Diritto al futuro” e non punta a essere l’ennesimo evento autoreferenziale di categoria. Le discussioni che animeranno questa giornata di lavori (il programma prevede ben 10 ore di attività dalle 10 del mattino alle otto della sera) saranno ricche di contaminazioni. Il diritto e le questioni che riguardano il mercato dei servizi legali intersecheranno scienza, tecnologia, cultura, arte, spettacolo e sport.
L’avvocatura, in questo contesto assolutamente inedito, ridefinirà se stessa attraverso le conquiste ottenute in altri ambiti.
Alle sessioni plenarie si accompagneranno una serie di tavoli di lavoro strutturati in conferenze, workshop, dibattiti suddivisi in quattro aree tematiche: formazione, mercato, organizzazione e diversity. MAG, nel numero 96, ne ha parlato con Giovanni Lega (nella foto), presidente di Asla: «Non sarà un evento per gli avvocati o sugli avvocati, ma sarà un evento che colloca gli avvocati nel mondo».