29Apr2016

Professione legale in Italia: numeri importanti e visioni strategiche

di Giovanni Lega, Presidente di ASLA – Studio LCA

Statistiche attuali e considerazioni prospettiche nel Convegno svolto a Milano il 7 aprile, organizzato dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura con l’Ordine degli Avvocati di Milano, sul tema ‘Rilanciare la professione di Avvocato, semplificare e ridurre la pressione fiscale’

Per comprendere le dinamiche della professione legale come svolta oggi in Italia, ritengo opportuno fornire alcune cifre e indicazioni statistiche generali:

a) gli Avvocati iscritti agli Albi sono oltre 230.000 (erano 50.000 nel 1990), di cui circa 20.000 solo presso l’Ordine di Milano;

b) gli iscritti alla Cassa Forense sono 160.000 (erano 42.000 nel 1990);

c) sono 70.000 gli Avvocati che dichiarano un reddito annuale non superiore a 12.000 Euro, e 15.000 Avvocati risultano non percepire alcun reddito;

d) oltre il 90% degli Avvocati iscritti agli Albi dichiarano di percepire meno di 40.000 Euro annui.

Va anche notato che, in media, oltre il 60% dei ricavi dichiarati da un Avvocato finisce in imposte, contributi e accessori.

ASLA come associazione di Studi professionali associati ritiene, in particolare sotto il profilo dell’assistenza legale alle imprese, che il rafforzarsi della consulenza stragiudiziale meglio risponde alle esigenze di internazionalizzazione della professione e alle richieste del mercato, considerata anche la marcata tendenza alla ‘degiurisdizionalizzazione’, con sempre maggior ricorso a meccanismi di alternativi di risoluzione delle controversie (noti con l’acronimo inglese ‘ADR’), in particolare l’arbitrato.

In prospettiva, appare superato il requisito della residenza in Italia per l’esercizio della professione, mentre assume sempre maggior importanza la prestazione della consulenza legale in forma associata e societaria, con utilizzo di un marchio (‘brand’) svincolato dai nomi dei fondatori, che consente di tutelare (come già da tempo avviene nei Paesi anglosassoni) l’avviamento costruito negli anni.

ASLA si è costantemente posto come obiettivo lo sviluppo della professionalità e competenza specifica per i giovani legali, in particolare – spesso in assenza di normativa adeguata – adottando e rinnovando le ‘Linee-guida di Best Practice’ destinate in primo luogo ai propri Studi Membri, ma più in generale a chi voglia conformarsi a prassi di responsabilità ed eccellenza, ad esempio in tema di compenso effettivo e realistico per i praticanti, tutela della genitorialità e pari opportunità per le diversità.